Calamitosus est animus futuri anxius
(Seneca)

martedì 10 luglio 2012

Comallamore-Riccarelli

Come all’amore, come all’amore” ripetè intanto il ragazzo e quel ripetere prese quasi il ritmo di una litania ossessiva che occupava il tempo, stringeva le parole tra loro, le univa e le sintetizzava in un unico grido: “Come all’amore, come all’amore” urlò… Le braccia spalancate, la testa rivolta all’insù, il giovane cominciò la sua danza sfrenata fatta di ghirigori e salti, una danza impazzita punteggiata dall’urlo della parola che aveva appena creato, con la quale aveva affrontato la paura, finalmente matto e saggio, rapito dalla felicità dell’amore che cambiava le regole della guerra e la scacciava

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Saper di esser letta è per me fonte di gioia!