Calamitosus est animus futuri anxius
(Seneca)

venerdì 25 maggio 2012

Se nel mondo fossimo 100 persone

Generalmente non amo i dati statistici ma questi son davvero impressionanti e penso siano utili a riflettere, a riflettere su come, il mondo, sia ingiusto

"Se potessimo ridurre la popolazione del mondo intero in un villaggio di 100 persone mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti al mondo, il villaggio sarebbe composto in questo modo. Ci sarebbero: 57 Asiatici, 21 Europei, 14 Americani (Nord, Centro e Sud America), 8 Africani, 52 sarebbero donne, 48 uomini, 70 sarebbero non bianchi, 30 sarebbero bianchi, 70 sarebbero non cristiani, 30 sarebbero cristiani, 89 sarebbero eterosessuali, 11 sarebbero omosessuali, 6 persone possiederebbero il 59% della ricchezza del mondo intero e tutti e 6 sarebbero statunitensi, 80 vivrebbero in case senza abitabilità, 70 sarebbero analfabeti, 50 soffrirebbero di malnutrizione, 1 starebbe per morire, 1 starebbe per nascere, 1 possiederebbe un computer, 1 (sì solo uno!) avrebbe la laurea.
Se si considera il mondo da questa prospettiva, il bisogno di accettazione, comprensione ed educazione diventa evidente.
Prendete in considerazione anche questo.
Se vi siete svegliati questa mattina con più salute che malattia siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la prossima settimana.
Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell'imprigionamento, l'agonia della tortura, i morsi della fame, state meglio di 500 milioni di abitanti di questo mondo.
Se avete cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa e un posto per dormire siete più ricchi del 75% degli abitanti del mondo.
Se avete soldi in banca e nel portafoglio e degli spiccioli da qualche parte in una ciotola siete fra l'8% delle persone più benestanti al mondo.
Se i vostri genitori sono ancora vivi e ancora sposati siete delle persone veramente rare.
Se potete leggere questo messaggio, avete appena ricevuto una doppia benedizione perchè qualcuno ha pensato a voi e perchè non siete fra i due miliardi di persone che non sanno leggere. Qualcuno una volta ha detto: Lavora come se non avessi bisogno dei soldi. Ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire. Balla come se nessuno ti stesse guardando. Canta come se nessuno ti stesse sentendo. Vivi come se il Paradiso fosse qui sulla Terra."

4 commenti:

  1. Il dato che mi ha colpito è stato che 89 sarebbero etero e 11 omo XD I conti non quadrano. Volendosi accoppiare gli 11 omosessuali dovranno per forza invadere il mondo etero. Ahahahha sono scemo lo so.

    Tornando ad essere seri, questi dati dovrebbero davvero farci riflettere a lungo. Siamo sempre presi a lamentarci di tutto quello che ci circonda. Vita di mer**, economia di mer**, raffreddore di mer**. Ma non ci accorgiamo che ogni volta che ci lamentiamo di quello che abbiamo, insultiamo una grandissima parte dell'umanità. Il mio è un ragionamento sicuramente da ipocrita, lo ammetto. Perchè tra 10 minuti tornerò a non apprezzare quello che ho. Ma un piccolo sforzo lo farò :=)

    PS, scusa se ho commesso qualche errore nello scrivere. Ma stasera non riesco a stare sveglio ufffff.

    RispondiElimina
  2. ahahahaha hai ragione per quanto riguarda gli etero e omo! xD
    Comunque anche per me vale il fatto che per quanto io mi riprmetta di esserne più rispettosa alla fine me ne dimentico.
    Forse è vero che per apprezzare quel che si ha si deve prima perderlo...ma naturalmente tocchiamo ferro!

    RispondiElimina
  3. Profonda ed emozionante... Questo post mi fa riflettere molto... Troppo spesso non ci rendiamo conto che nel mondo la maggior parte delle persone non hanno ciò che abbiamo noi... Noi che siamo nati, così si suol dire, dalla parte giusta del mondo. Abbiamo tutto e non ce ne accorgiamo, ma anzi continuiamo ad accumulare cose inutili, pur di avere avere ed avere.
    Ma ciò che parte del mondo non ha, la parte economicamente forte, quella che ha le cure e le strutture, quella alfabetizzata, è la forza, il coraggio, la speranza nel miglioramento. Abbiamo tutto, è vero, ma loro che non hanno quasi nulla, hanno qualcosa che non possiamo comprare... il coraggio di affrontare la vita giorno per giorno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esattamente quelle che ho pensato anch'io leggendolo...
      Nella disgrazia, però, forse hai ragione te: a noi che abbiamo tutto non serve coraggio per vivere!

      Elimina

Saper di esser letta è per me fonte di gioia!